Documento congiunto
Signor Presidente, Ill.mi Colleghi, si sta concretizzando il rischio di non potere più votare per il bilancio dell'ordine.
È in gioco la perdita di un diritto fondamentale che riguarda tutti gli iscritti.
Pur con le differenti posizioni emerse durante la campagna elettorale, le diverse liste alternative (nuovaMole, Cambiamento-Indipendenza -Autonomia, Professione Odontoiatra e Comitato Torinese Etica e Scienza) si trovano unite su questo grave tema specifico. Rappresentando circa i due terzi degli elettori della scorsa tornata elettorale, concordano nel denunciare una situazione che potrebbe privarci di uno strumento sostanziale per la partecipazione attiva e il controllo democratico del bilancio.
Forse non tutti ne sono al corrente, ma il disegno di legge 1241, già approvato in Commissione Sanità del Senato, non renderebbe più obbligatoria l’approvazione dei bilanci da parte delle assemblee dell’Ordine ma attribuirebbe unicamente al Consiglio Direttivo il beneplacito.
“Art 13 (Misure in materia di approvazione dei bilanci degli ordini professionali)
La disposizione modifica il procedimento di approvazione del bilancio preventivo e del conto consuntivo degli Ordini delle professioni sanitarie di cui al decreto legislativo de capo provvisorio dello Stato 13 settembre 1946, n.233, come modificato dalla legge 11 gennaio 2018.
In particolare, la norma prevede che la proposta di bilancio possa essere approvata dal Consiglio direttivo, introducendo un meccanismo di semplificazione che non esclude la garanzia di tutela di ogni singola minoranza, che rimane assicurata attraverso la possibilità di proporre apposito ricorso avverso la determinazione del Consiglio direttivo, attuando in tal modo i principi di buon andamento, economicità ed efficienza nell’ ambito di attività e di funzioni di pubblico interesse.”
Le quote versate dagli iscritti costituiscono l’esclusivo ed indispensabile finanziamento degli ordini, senza le quali nessuna attività potrebbe essere svolta. La convocazione dell’Assemblea degli iscritti per la votazione del bilancio rappresenta un diritto imprescindibile a vigilare sull’amministrazione e sulla contabilità di questo capitale, potendo esprimere il proprio giudizio in modo libero e consapevole.
Riteniamo estremamente grave l’eventualità di essere privati di tale prerogativa fondamentale e pertanto chiediamo al Presidente personalmente e al Direttivo, se
intendano avvalersi di tale facoltà qualora l’emendamento venisse approvato.
Richiediamo altresì che le nostre istanze e le relative risposte-repliche vengano
verbalizzate integralmente e che il presente comunicato sia allegato al
verbale dell’assemblea e agli atti ufficiali.
Grazie.
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